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Balli e canti popolari sardi a Treviso

Piazza Rinaldi si riempie di Sardegna. Venerdì 22 luglio alle 21.00, a Treviso si esibirà il Gruppo di balli e canti tradizionali sardi “Busachi bella mia”.

L’Associazione Culturale Amicizia Sarda che ha sede in città e che, tra le sue prerogative, ha quella di “importare” cultura sarda nella Marca Trevigiana, ha chiamato un gruppo folcloristico sardo di primordine. Il Gruppo Folcloristico Busachi Bella Mia che, sul palco di Piazza Rinaldi, eseguirà una serie di balli sardi tradizionali e per l’occasione si arricchisce con due cantori che eseguiranno alcuni canti popolari sardi tra i più conosciuti.

Il gruppo folk, viene da Busachi, una bella cittadina in provincia di Oristano situata più o meno al centro della Sardegna, quella parte di Sardegna ancora autentica, non ancora contagiata dai resort e villaggi turistici che si trovano lungo le coste.

Busachi Bella Mia è un gruppo che nasce ufficialmente all’inizio del 2002, ma in realtà esistente da molto prima. Impossibile infatti datare la sua prima esibizione sui palchi dei paesi sardi in occasione di feste patronali, manifestazioni folcloristiche e pubbliche.

Si può però risalire alla sua prima esibizione fuori dalla Sardegna, fu al Festival di Agrigento nel 1948.

I balli che esegue sono quelli caratteristici sardi, tutti molto simili per un osservatore inesperto ma unici se osservati da un “paesano”, perché ogni paese della Sardegna ha apportato ai classici e tradizionali balli qualche variante.

La musica è suonata dall’organetto diatonico.

Il Gruppo folk Busachi Bella Mia ha al suo attivo moltissime esibizioni anche in manifestazioni prestigiose, (Sagra del Redentore a Nuoro, sfilata per S. Efisio a Cagliari, Cavalcata Sarda a Sassari), partecipa regolarmente a programmi televisivi su emittenti regionali e nazionali poi è chiamato da molti Circoli dei sardi in Italia e all’estero.

I balli che normalmente esegue sono sempre preceduti da una breve storia del ballo stesso, si tratta comunque di balli classici nati e perfezionati sulle tradizioni del paese di origine.

Il gruppo è composto normalmente da 6/8 coppie di ballerini/e, che, in scena alternano particolari coreografie ed evoluzioni molto belle; il ballerino in particolare sfoggia la sua bravura acquisita dall’esperienza, infatti, osservando i movimenti dei piedi, si notano capacità non comuni. La ballerina, invece, rimane un po’ più composta ma mostra anche lei la sua bravura e la sua esperienza, assecondando i movimenti del compagno.

Tutti i componenti del gruppo indossano l’abito tradizionale che, fino alla fine degli anni 60 era indossato regolarmente da tutti, uomini e donne, nelle varianti da sposa, di gala, festivo, quotidiano e da vedova.

Anche sugli abiti, come detto per i balli, a un osservatore inesperto possono sembrare tutti molto simili ma non è così, ogni paese ha il suo e spesso sono molto diversi tra loro. L’abito femminile è sempre molto ricco di colori e di decorazioni in ricami e gioielli.

Per l’occasione e la sola edizione di Treviso, il gruppo abbina i suoi balli ad alcuni canti popolari sardi molto conosciuti e famosi. I canti sardi sono generalmente tristi e malinconici per cui abbiamo pensato di integrare la serata con canti veneti, generalmente allegri e coinvolgenti.

Tale compito è stato affidato al Coro ANA di Preganziol diretto dal Maestro Fabio Bettiol.

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