2^ parte di “Frammenti di Sardegna – Mostra fotografica“
È un’esposizione di fotografie, ma non solo.
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La Nostra Terra, la Sardegna, nell’immaginario collettivo, molto spesso, è rappresentata quasi esclusivamente da paesaggi marini estivi, da bellissime spiagge, dalla Costa Smeralda, dalla presenza dei VIP, dal divertimento e dalla mondanità estiva.
La Sardegna, in piccola parte è anche quello, ma se ci si sofferma un attimo in più, ci si accorge subito che ci sono tante altre realtà differenti.
Un fermento storico e culturale unico nel suo genere, accompagnato da tradizioni popolari che si perdono nella notte dei tempi.
Colori, sapori, tradizioni millenarie che nascono nella notte dei tempi e sono tramandate, molto spesso intatte, in maniera generazionale sino ai giorni nostri.
I progetti fotografici presentati in questa mostra riguardano le tradizioni sacre ma anche quelle profane, le bellezze naturali, la fauna locale, ricca di endemismi, i colori e le forme degli abiti tradizionali.
Un progetto particolare è “Sardegna a tempi lunghi”, prodotto sulle coste con una tecnica fotografica che prevede, appunto, delle lunghe esposizioni.
Grazie a questa tecnica, c’è la possibilità di riprendere un lasso temporale che va da pochi secondi a svariati minuti, grazie all’aiuto di alcuni filtri montati direttamente sull’obiettivo, si ottengono degli effetti spettacolari come nuvole e acqua marina in movimento.
Le fotografie sono state scattate negli ultimi cinque anni nei periodi che vanno da settembre a giugno, quando le spiagge sono deserte.
Sono stati fotografati oltre mille chilometri di costa, per un totale di circa 300 spiagge, il progetto è in fase di completamento.
Scatta “… chi commo benit Carrasecare” è invece il nome di un altro progetto, incentrato sulla cultura Carnevalesca della Sardegna e che è teso a riprendere le maschere tradizionali.
Tra queste Mamoiada con i Mamuthones e gli Issohadores, Ottana con i Boes, i Merdules e Filonzana, Sinnai con Is Cerbus, sono solo alcune delle maschere fotografate.
Oltre alle maschere il progetto prevede, in collaborazione con Domenico Corraine, il portale “Paradisola” e con il fotografo Simon Ska, anche le manifestazioni che si svolgono nel periodo Carnevalesco, come la Sartiglia di Oristano e le pariglie a cavallo di Sinnai.
Il terzo progetto riguarda invece alcune delle feste religiose e civili, di cui la tradizione Sarda è ricchissima.
Sant’Efisio a Cagliari, il Redentore a Nuoro, La Cavalcata Sarda a Sassari, la Corsa degli Scalzi a Cabras-Oristano sono solo alcune di queste.
Infine, l’ultimo progetto è stato realizzato sulla fauna locale originaria della Sardegna o che negli anni si è stabilita ormai in maniera permanente sulla Nostra Terra.
Basti pensare ai fenicotteri rosa, al cervo sardo al daino, al muflone…
Alcune di queste foto sono state realizzate in collaborazione con la Cooperativa di sviluppo ambientale BIOS e con il veterinario specializzato in fauna selvatica Andrea Soro.
Carlo Soro
Visita la pagina della 1^ parte della mostra svoltasi presso la Sede Sociale dal 11 al 26 ott. 2015.
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