Il 6 aprile scorso, presso l’auditorium della provincia di Treviso si è svolta la manifestazione “ La Sardegna incontra il Veneto”.
L’iniziativa ha riscosso un grande successo, erano presenti circa 300 persone, tra i soci del Circolo, pubblico qualunque e personalità politiche ed imprenditoriali locali.
Tra i politici il Vice Presidente della provincia di Treviso che ha accolto con entusiasmo l’iniziativa e ha ringraziato il nostro Presidente Sig. Garippa, tutti i soci ed il pubblico presente in sala.
Sul palco due gruppi musicali della tradizione sarda e veneta: Il Gruppo Marimba di Uri (SS) ed il Gruppo Folcloristico Trevigiano
“la Sardegna incontra il Veneto”Perché questo titolo? Due realtà diverse e lontane esibendosi con il canto e la danza ricreano un’atmosfera magica che ci riporta indietro negli anni quando l’attività principale era legata alla terra.
La stanchezza del duro lavoro ai campi veniva allietata da balli e dai canti questa tradizione come facile immaginare non poteva durare a lungo per via del “progresso” l’avvento della radio e più avanti del televisore hanno modificato le abitudini “sociali” perdendo le proprie tradizioni.
Questo evento preparato con cura dal Circolo Sardo di Treviso tende a far riscoprire questo comune sentire delle due comunità regionali non perdere queste radici è l’imperativo categorico in un mondo che cambia e sempre più globalizzato.
Il Duo Marimba di Uri (SS) ha presentato Terra Mia, una carrellata sulla
musica in Sardegna dal ballo sardo ai giorni nostri con la voce unica di Daniela
Mulas, gli arrangiamenti musicali di Pippo Giomi, il suono tradizionale
dell’organetto diatonico e le simpatiche coreografie di una coppia di ballerini in
costume sardo e tanta professionalità.
Il Gruppo vanta oltre 120 spettacoli in Italia ed in Europa in oltre 60 Circoli sardi, manifestazioni internazionali e in tanti comuni del Nord Italia che hanno voluto conoscere la cultura sarda.
Il Gruppo Folcloristico Trevigiano invece ha presentato una serie di canti e
balli della tradizione trevigiana, quei canti e balli che si eseguivano
spontaneamente la sera al ritorno dal lavoro nei cambi, nelle aie e la
domenica, nelle occasioni di festa oppure quando le famiglie si trovavano tutte
riunite. Si è notata la grande differenza tra le due tradizione musicali molto
diverse tra loro, i canti sardi spesso sono dei messaggi d’amore, a volte tristi e
malinconici a parte poche eccezioni, a volte religiosi, quindi molto diversi dai
canti veneti quasi sempre allegri e gioiosi.
Al termine delle esibizioni un bel rinfresco rigorosamente sardo
Tutti i partecipanti come già detto sono rimasti entusiasti e non si esclude un prossimo incontro per l’anno prossimo sempre a Treviso.