Originario di Suni, un piccolo paese della provincia di Oristano.
L’infanzia, duramente provata dalle conseguenze del l’ultimo conflitto bellico, subito dopo ha l’occasione di partire per il “continente” per motivi di lavoro e precisamente in Veneto. Qui ha l’occasione di conoscere quello che sarà la sua principale attività.
Siamo agli inizi degli anni 70; con un gruppo di soci inizialmente e in seguito da solo, decide di intraprendere un’attività che si rivelerà vincente.
La sua coraggiosa scelta è oggi premiata dal successo.
L’azienda, la Ruggiu lightingwear è in continua espansione con stabilimenti a Zero Branco in provincia di Treviso e in Sardegna a Suni, il suo paese natio.
Perché questa scelta?
Vittorio Ruggiu ama la sua terra d’origine, la Sardegna, da cui è dovuto andare via con una valigia, come ama dire, piena di sogni e speranze, perché non c’erano possibilità di sviluppo e di lavoro.
Adesso ci ritorna da vincitore creando benessere nella sua terra e dando occupazione a numerose persone, producendo dei microchips per il censimento degli animali su delega del Ministero dell’Agricoltura.
Ruggiu da sempre investe nella ricerca, la maggior parte delle linee di prodotto sono infatti caratterizzate da un alto contenuto tecnologico. Con la sua ampia gamma di prodotti punta a coprire la quasi totalità delle esigenze di illuminazione: dal tecnico al domestico, dal residenziale al professionale.
La famiglia Ruggiu, moglie e tre figli, dimostra un forte legame con la Sardegna pur essendo nati in Veneto e con tenacia e passione intendono proseguire il percorso tracciato dal loro padre Vittorio.