In questo bel libro, Tonino Oppes, ci fa rivivere momentio magici della nostra infanzia quando i vecchi raccontavano storie fantastiche.
Il libro sarà presentato il 14 maggio 2017 alle ore 18.30.
Le Janas erano le fate del folklore sardo. Vivevano nelle cosiddette Domus de Janas e passavano il tempo a tessere con un telaio d’oro. Erano benevole e dispensavano aiuti a chiunque li richiedesse.
In ogni paese della Sardegna, nel giorno della festa più importante, comparivano magicamente in piazza per ballare una danza primordiale. È come se qualche forza misteriosa le materializzasse, queste bellissime donne vestite di veli biancchi, ballavano leggiadre con passi che non sembravano umani.
Le janas sceglievano un giovane del paese per coinvolgerlo in una missione importante.
La Jana Tidora svegliava il giovane dopo qualche giorno per spiegargli come lei e le sue sorelle erano tornate tra gli umani, pur credendosi per tanto tempo immortali, diceva Tidora, “abbiamo paura di morire”.
La memoria del giovane prescelto torna indietro negli anni fino alla sua infanzia e rivive l’immagine del vecchio che, alternandosi con la moglie, raccontava a bimbi affascinati tante belle storie: ogni giorno una diversa…
In altre parole, queste creature ritornano perché temono di essere dimenticate e scelgono come loro interprete un giovane che abbia ancora vivo il ricordo di storie della sua infanzia per ricominciare a parlare, a comunicare e non dimenticare i bei momenti del passato.
Infatti, i racconti dell’infanzia hanno un potere benefico, quasi curativo e, soprattutto, regalano la capacità di sognare che noi “adulti” tendiamo a relegare in qualche angolo della mente o addirittura a rimuoverlo dalla nostra esistenza.
La Jana Tidora, come un giudice impietoso, afferma: “Comunicate con tutto il mondo, ma non con i nostri vicini e avete lasciato morire la comunità del racconto, quella che viveva se si creava l’incontro tra le generazioni.”
È quindi vero che, piano piano, ci si dimentica di chi siamo stati e di chi siamo realmente.
Forse sarebbe opportuno, ogni tanto fermarsi a riflettere e ascoltare, col cuore, una storia, tutti ne abbiamo, sono dentro di noi ma che abbiamo sotterrato in un oceanico affastellarsi di impegni, familiari, sociali o lavorativi.
Il ballo con le janas è un libro per l’anima che addolcisce predisponendo la mente a inevitabili e profonde riflessioni, che ci conduce in un tempo lontano – ma, forse, non ancora del tutto perduto – il tutto con uno stile lieve, lineare privo di orpelli che porta dritto al cuore lasciandoci la voglia di un ballo. Con le Janas.
Tonino Oppes, Presenterà la sua opera nel nostro Circolo il 14 maggio alle ore 18.30. Il Libro si incentra su temi a lui molto cari: la memoria e il passato della nostra isola, l’esigenza di non far cadere nell’oblio le vecchie leggende che contengono le nostre radici, necessarie per aprirci le porte a un futuro che non sia solo di fredda tecnologia.
Ti aspettiamo al Circolo il 14 maggio alle 18.30. Al termine della presentazione del libro, chi lo desidera, potrà fermarsi a cena: Vovi & Sparasi, ricetta veneta in onore alla terra che ospita la comunità di sardi di Treviso e provincia.
Un Saluto.
Adalberto.